29 agosto 2014

Scicli "La Madonna Delle Milizie"

Scicli è una elegante cittadina dalla veste settecentesca; un tempo di dominio arabo passò poi in mano normanna cosi come ricorda il Santuario della Madonna delle Milizie a circa 1,5 km di distanza da Scicli, verso la costa.
Sicuramente vi consiglio che il periodo più particolare per andare a Scicli è quando festeggiano la "Madonna delle Milizie" unica Madonna Armata a Cavallo.

La visita del piccolo centro può iniziare da piazza Italia dove, oltre ai bei palazzi settecenteschi sorge la Chiesa Madre della Madonna delle Milizie, in stile barocco, ricca di stucchi dorati e affreschi. Da sottolineare la Madonna delle Milizie, un'opera in cartapesta rappresentante la lotta contro i Saraceni.
Passiamo poi alla Chiesa di San Bartolomeo del XV secolo, il cui interno ci permette di ammirare un presepe ligneo del 1573 ma rinnovato in epoca successiva.
Palazzo Beneventano risulta essere uno dei monumenti barocchi più significativi dell'intero ragusano.
Da ricordare sono anche il Complesso monastico dei Carmelitani, risalente al 1386, e la Chiesa di Santa Maria La Nova in stile neoclassico ma risalente al XV secolo.
Altre chiese sono quelle di San Matteo, molto suggestiva, e della Croce.
Durante la Festa della Madonna di Scicli ultimo sabato del mese di maggio, un dipinto settecentesco e una statua in grandezza naturale che raffigura la Vergine incoronata, spada in mano e corazza addosso, su un bianco cavallo rampante bardato a guerra (il tutto fatto di materiale Cartapesta e stoffe autentiche), si rievoca una mitica battaglia che sarebbe avvenuta nei pressi della cittadina ragusana all'epoca della conquista normanna della Sicilia.
Oggi la rievocazione della vittoria decisiva inflitta da Ruggero ai Saraceni va in scena nell'ultimo sabato del mese di maggio, a ricordo dell'intervento provvidenziale della Madonna detta delle Milizie: la leggenda vuole infatti che sia stata la Vergine, giunta dal cielo a cavallo di un bianco destriero, spada alla mano, a liberare la città dall'assedio saraceno poco prima che Scicli e il Gran Conte capitolassero. 


La Festa consiste in una suggestiva rappresentazione teatrale in lingua, in cui rivivono le scene e i protagonisti dello scontro.
Vale la pena parteciparvi per ammirare la sfilata dell'eccezionale statua a grandezza naturale della Madonna: raffigurata su un cavallo bardato, con la corona, la spada e la corazza.
Il momento più atteso è la rappresentazione della "moresca", il sabato, in cui vengono ricostruiti i luoghi della battaglia e dove attori improvvisati, in costume d'epoca, ripercorrono i momenti salienti fino all'intervento della Vergine Santa che libera la città dall'assedio straniero. La Festa delle Milizie è nota in tutto il mondo per essere l'unica manifestazione in cui si commemora la discesa della Vergine a cavallo, che, armata di spada, salvò gli sciclitani dalle incursioni saracene.
La leggenda narra che la vittoria dei cristiani avvenne grazie all'apparizione della Madonna guerriera a cavallo, evento che determinò la decisione di Ruggero di far costruire una chiesa in onore della Madonna delle Milizie.
L'evento è ricordato dagli sciclitani con la preparazione di due gruppi che simboleggiano i cristiani e i saraceni pronti a darsi battaglia, da una fiera, da corse di cavalli, l'arrivo dei numerosi fedeli dalle città vicine, ma anche da elementi sacri come la processione della statua della Madonna, il pellegrinaggio fino alla vicina Donnalucata dove, pare, apparve la Madonna in aiuto dei normanni.
Durante i giorni della festa si svolgono manifestazioni colletarali come la "Sagra delle Teste di Turco", dolce tipico sciclitano per eccellenza, con evidente riferimento proprio alla battaglia che ispira la festa, ed eventi duranti i quali è possibile degustare prodotti tipici.
Alla prossima MG

1 commento:

  1. Wow.. Che bello.. Mai stata a scicli! Mi piacerebbe proprio visitare questa citta soprattutto durante questa manifestazione!!

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