17 marzo 2017

Val D'orcia: Abbadia San Salvatore

Prende il nome dall'abbazia benedettina fondata nel 743 dal re e longobardo Rachis
di cui oggi rimangono solo la chiesa e la criptaora officiata dai cistercensi.
La storia ha riservato a questa località fasi di prestigio temporale legate all'omonimo monastero, prima benedettino poi cistercense, che in epoca feudale ha esercitato un potere di rilievo in ampi territori posti sul versante orientale e su quello occidentale dell'Amiata.
Il monastero venne fondato nella seconda metà del secolo VIII per volere del re, secondo la tradizione leggendaria la decisione fu presa dal re in seguito a un evento miracoloso di cui fu testimone lo stesso rachis al quale apparve la Trinità sulla sommità di un albero, intorno al quale fu edificata la cripta.

Il potere territoriale dell'abbazia crebbe nei secoli successivi e in concomitanza si sviluppò l'antistante borgo, che fu subito fortificato e dotato di una cinta muraria difensiva. All'inizio del X secolo i suoi possessi travalicavano la zona dell'Amiata, espandendosi in direzione laziale, in val d'Orcia, in val di Chiana e persino nel Viterbese. In questo periodo di prosperità e almeno fino alla casata degli
Svevi il monastero, il borgo e le terre del San Salvatore rimasero strettamente legate all'autorità dell'Imperatore del Sacro Romano Impero, godendo comunque di autonomia completa sul piano civile, penale e religioso.
Vi consiglio di visitare l'Abbadia di San Salvatore per il suo forte "Carisma Religioso"!
Alla Prossima

MG

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