UN
GIORNO AD AREZZO PER LA FIERA ANTIQUARIA
La Fiera Antiquaria di Arezzo, che si svolge ogni primo sabato e domenica del mese, è la più grande d’Italia, con oltre 500 espositori.
Nata per prima, su territorio nazionale nel 1968, è la più conosciuta e frequentata.
La
nostra impressione subito appena arrivati è stato un tuffo nel
passato, il piacere della scoperta in una varietà impressionante di
oggetti di varie epoche.
Ogni
edizione della Fiera conta in media ventimila visitatori:
collezionisti, antiquari, turisti o semplici curiosi, si concedono
una stimolante passeggiata all’aperto tra le bancarelle esposte nei
luoghi più caratteristici del centro storico, avendo a disposizione
pezzi di antiquariato tra i più disparati: mobili, libri antichi,
dipinti, ceramiche, ferrame artistico, vetrate liberty, antichi
strumenti scientifici e professionali, orologi, argenti, gioielli,
pizzi e merletti, collezioni di vario genere, oggetti art decò e
infine modernariato e oggettistica varia.
Penso
che chiunque l’ha visitata, italiano o straniero, porta a casa un
ricordo indimenticabile della nostra città: è davvero un
appuntamento da non perdere!
Arezzo
ingiustamente oscurata dalla fama di Firenze, Siena e Pisa non per
questo,
però, può essere considerata una meta turistica secondaria. Al
contrario, Arezzo offre tutto quello che ci si aspetta dalla Toscana
più bella: le atmosfere, l'accoglienza, l'arte e la gastronomiama
senza l'insopportabile folla di turisti che affligge le più famose
sorelle toscane.
Basilica di San Francesco ad Arezzo
Piazza Grande ad Arezzo
Duomo di San Donato ad Arezzo
Basilica di San Domenico ad Arezzo
Museo di Arte Medioevale e Moderna
La Pieve di Santa Maria ad Arezzo
Casa Museo di Giorgio Vasari
La Giostra
Due
sole volte l'anno, invece, si svolge la Giostra
del Saracino.
Il penultimo sabato del mese di giugno (Giostra di San Donato) in
notturna e la prima domenica del mese di settembre (Giostra di
settembre) di giorno, Piazza
Grande diventa lo scenario di questa antica competizione in costumi
medievali.
I cavalieri dei quattro quartieri cittadini devono colpire lo scudo
del "Buratto" con una lancia, senza farsi colpire a loro
volta dal fantoccio del Saracino. La giostra rievoca il periodo in
cui ci si allenava contro l'eventuale invasione dei "Mori"
ma è poi diventata nei secoli una semplice celebrazione di bravura.
Cosa e dove mangiare ad Arezzo
Ad
Arezzo le colline, le vigne, gli orti, gli animali selvatici e quelli
da fattoria
rezzo
le colline, le vigne, gli orti, gli animali selvatici e quelli della
fattoria,
per questo aspettatevi una cucina sostanziosa fatta di
paste, carne, formaggi, verdure e vino buono:
pappardelle
con la lepreo
al sugo
di ocio(oca
o pollo)
gnocchi
con ricotta e spinaci,
i
bringoli
o i picicon
vari condimenti.
Tra
i secondi troneggia lacarne
di Chianina,
i "Grifi" il muso
del vitello
condito
con spezie e pomodoro, una bella scelta di formaggi
tra cui l'abbucciato
fiorentino.
Il
dolce tipico di Arezzo e provincia è il Gattò
aretino tronchetto
di Pan di Spagna bagnato con cioccolato.
wow quanto amo questa fiera, ci sono stata due volte perchè mio padre colleziona, vende e acquista oggetti di antiquariato e quando va a dlele grandi fiere mi porta perchè mi piace fare sempre un tuffo nel passato anche se devo dire la verità che stare a casa nostra sembra stare nell' 800 hihihihih visti i tanti oggetti e mobili. E poi la Toscana è sempre la Toscana
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