Monteriggioni e la Festa Medievale
Monteriggioni
fondata nel 1213, cadde nel 1554 a tradimento perché il capitano
della guarnigione si accordò segretamente con i Fiorentini, consegnò
la fortezza all'esercito fiorentino senza combattere, in cambio degli
onori di soldato e dell’incolumità per la sua famiglia.
Nel
territorio di Monteriggioni si trovano numerosi centri di importanza
storico-artistica;vi consiglio di non perdere:
Chiesa
Santi Pietro e Paolo - Santa Colomba
All'interno
della chiesa, dietro l'altare maggiore, si possono ammirare due
grandi scene dipinte ad affresco rappresentante la Natività e la
Crocifissione. Sulla parete destra si notano frammenti di un affresco
rappresentante uno dei miracoli di San
Nicola,
la Resurrezione dei tre giovinetti.
Pensate
che lo stesso Dante rimase talmente impressionato dalla visione della
cinta muraria di Monteriggioni al punto da creare la famosa
similitudine tra le sue torri ed i giganti incatenati Attorno alla
voragine di Malebolge (Inferno canto XXXI vv.40-45). L'immagine
poetica dell'Alighieri è la sola testimonianza d'età Medievale che
si conosca, e che stima l'altezza delle mura in circa 10 metri e un
uguale sviluppo in soprelevazione delle torri.
Ancora
oggi la cinta muraria, scandita da 14 torri quadrangolari è di circa
560 metri ed è veramente panoramica percorrerla.
Al
Castello di Monteriggioni si accede dalle due uniche porte una
rivolta verso Firenze e l'altra verso Siena e il piccolo nucleo
urbano si compone di vecchie case e di una grande piazza centrale
dove si affaccia la Pieve di Santa Maria Assunta.
Ed
è in questo meraviglioso scenario medievale che nasce che ad oggi
conta quattordici edizioni, richiamando non solo cultori ed
appassionati ma anche semplici turisti che, salendo al Castello per
ammirare la bellezza e l'imponenza delle sue mura, si trovano
d'improvviso in un'ambientazione Medievale di straordinaria
suggestione.
La sera il Castello si popola come d'incanto: alla luce
di fiaccole e torce, figure e personaggi in costume animano
bancarelle e botteghe di arti e mestieri,
donando così vita a quello
che un tempo fu uno dei più attivi e fiorenti centri della
Repubblica Senese.
Aromi
e cibi ormai dimenticati si alternano a giochi e spettacoli di
funamboli, menestrelli, uomini d'arme: un'occasione unica per
rivivere la storia di un incantevole squarcio di Medioevo.
Vi
consiglio di non perdere la carne alla griglia...eccezionale!!!
Alla prossima M.Grazia
Non conoscevo questo luogo, bellissimo e la festa medioevale che fanno deve essere bella da guardare e vivere
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