A
Marzo 2010 abbiamo fatto un tour negli Emirati Arabi.
Una
giornata intera l'abbiamo dedicata a Muscat,
una delle città più vecchie del Medio Oriente.L'arabo è la lingua ufficiale dello stato e l'Islam è l'unica religione ufficiale dello Stato. Il principale aeroporto è l'Aereoporto Internazionale Seeb situato a circa 25 km dal distretto finanziario di Ruwi.
Muscat è la base della compagnia locale Oman Air che opera diversi voli con destinazioni in Medio Oriente.
L'area di Masqat è ben servita da strade e da una autostrada che da nord attraversa Seeb e Ruwi. I trasporti pubblici a Masqat e in generale nell'Oman lasciano molto a desiderare. Non ci sono ferrovie o reti di metropolitana in tutto il paese. Le due forme più popolari di trasporto pubblico sono i bus Baiza, che devono il loro nome a quello degli spiccioli del Riyal omanita, i baisa. Sono autobus molto economici, ma ne esistono anche di più costosi, che però non servono le vie più piccole, ma si mantengono sulle arterie principali.
I bus Baiza al contrario percorrono sia le vie principali che quelle più interne della città. L'altra forma di trasporto è costituita dai taxi, che non hanno il tassametro. La tariffa viene concordata per contrattazione, anche se i tassisti solitamente aderiscono a regole non scritte per le tariffe di corse all'interno della città. I taxi solitamente portano i passeggeri anche in destinazioni esterne alla città, comprese Sohar, Buraimi e Dubai.
Noi ovviamente avendo un solo giorno per Muscat abbiamo scelto il Taxi, ci siamo allontanati un po a piedi, circa 300 mt, per evitare tutti quelli che aspettano i turisti e infatti abbiamo trovato un taxi fermo li abbiamo spiegato che volevamo fare un giro completo e volevamo vedere posti autentici loro.Infatti così è stato con soli 50 euro lo abbiamo avuta a nostra completa disposizione e ci ha portato davvero in posti incredibili fuori dai circuiti turistici ed è anche riuscito a farci entrare in posti tipo mosche o altro dove erano già chiusi e gli altri non potevano entrare(in pratica non ci ha fatto saltare niente eccezionale).
Da
visitare a Muscat:
1)
La classica cartolina di Muscat
è
la sua splendida Corniche
naturale,
vale a dire il lungomare del quartiere di Mutrah
che
circonda tutto il golfo, caratterizzato da palazzi d’epoca e
moschee, i forti a guardia della città, a cui fanno da sfondo le
suggestive montagne.
2) Dal
porto di Mina Qaboos abbiamo costeggiato dall'esterno il Palazzo di
Al Alam prima di procedere alla volta del museo di Bait Al Zubair,
costruito nel 1941 come abitazione privata e inaugurato come museo
nel 1998 allo scopo di esporre e riscoprire il patrimonio culturale
omanita.
3) Il
Palazzo del Sultano: dimora
ormai da decenni dell’amato sultano Qaboos, responsabile della
rinascita e del benessere del Paese. Seppur non visitabile al suo
interno. Il bizzarro palazzo a forma di fungo blu e oro è circondato
da una trionfale cancellata, circondata da giardini curatissimi.
4) La
Grande
Moschea di Muscat
vale da sola un viaggio in Oman. Questo straordinario esempio di
architettura islamica moderna, simboleggia in un certo senso la
rinascita del Paese, unita alla sua voglia di modernità al passo con
le antiche tradizioni. E’ l’unica moschea del Paese (e una delle
poche del medioriente) aperta anche ai non musulmani, forse perché,
limitare la visita a questo gioiello, sarebbe senza dubbio una vera
eresia.
All’esterno, l’enorme edificio colpisce per il suo
candore, con le raffinate architetture in marmo bianco. Si
accede a piedi scalzi alla sala della preghiera e si resta
sbalorditi. L’enorme
sala può ospitare 6600 persone e colpisce per la raffinatezza senza
uguali; Il pavimento è interamente ricoperto dal tappeto di 4.200
metri quadri, il più grande del mondo, mentre un lampadario di
cristalli Swarovski, cattura immediatamente l’attenzione, con la
sua altezza di 14 metri e le oltre mille lampadine.
L’ingresso alla moschea è gratuito e richiede un abbigliamento consono: Pantaloni e maniche lunghe e le donne devono coprire i capelli.Aperta dal sabato al mercoledì, dalle 8 alle 11.
5) Ci
siamo poi diretti nella zona pienas di Centri commerciali e in particolare la nostra guida ci ha portato in un centro frequentato da loro: SABCO COMMERCIAL CENTRE dove ci sono negozi di un certa qualità. C'era da comprare tutto... noi abbiamo trovato in un negozio un tappeto blu cobalto e oro antico raffigurante una storia...stupendo...lo abbiamo pagato niente e in più il negoziante mi ha regalato una sciarpa stupenda...introvabile dalle nostre parti).
6) Poi
era arrivato il momento del pranzo un ristorante tipico dove il
tassista va con la sua famiglia infatti c'erano solo arabi e no
turisti.
Dopo
aver salito una scaletta ognuno entrava in una stanza privata dove
scalzi si ci sedeva e ti portavano da mangiare in un vassoio tutte le
pietanze...noi agnello...il pane arabo...cous cous...tutto ovviamente
condito con le loro spezie e per finire un bel rotolo di
cartaigienica per pulirti le mani alla fine del pranzo.
Io
inizialmente ero un po diffidente ma vi posso assicurare che proprio
in quel momento abbiamo toccato la VERA ARABIA.
7) Finito
il pranzo IN MACCHINA ABBIAMO FATTO UNA BELLA PANORAMICA DI TUTTE LE
AMBASCIATE...tutte bellissime.
8) Giunti
in una bellissima spiaggia tutta frequentata da loro siamo scesi e ci
siamo fatti una bella passeggiata.
9) Partendo
dal mercato del
pesce,
all’estremità nord, si raggiunge dopo circa un chilometro il
bellissimo souq,
per poi proseguire fino al parco Al-Riyam.
Passeggiando
vi capiterà spesso di essere salutati con un sorriso dalla
popolazione locale, sempre pronta a dare il benvenuto ai non
moltissimi turisti che girovagano da soli.
Abbiamo
proseguito lungo la Corniche per visitare il souk , che fonde insieme
antico e moderno tra le splendide case dei mercanti, risalenti al
XVIII secolo.
10)
Per finire una camminata sul lungomare intervallata da
curiose pagode dorate, nelle quali si trovano panchine per riposarmi
ed ammirare il bel panorama.
Alla prossima. MariaGrazia
Nessun commento:
Posta un commento